PITTI UOMO N. 81 2012
Firenze, Fortezza da Basso, 10-13 gennaio 2012
Finalmente ecco tutte le le novità, le sezioni, della Ottantunesima mostra di Pitti Uomo
E qui troverete tutti gli eventi che sono collegati alla manifestazione che per questa edizione abbiamo deciso di dividere dal programma.
950 i marchi alla Fortezza da Basso, a cui si aggiungono le 70 collezioni donna protagoniste a
Pitti W alla Dogana. Il ruolo del salone come punto di riferimento sulla scena internazionale è
dimostrato dai numeri delle aziende e dalle richieste di partecipazione, in continuo aumento a
ogni edizione.
E poi c’è il pubblico dei compratori: all’ultima edizione invernale di Pitti Uomo, su
un totale di oltre 30.000 visitatori, sono stati 23.100 i buyer arrivati a Firenze, in rappresentanza
di tutti i negozi e i department store più importanti del mondo.
Progetti speciali, anteprime, rientri importanti:
Pitti Uomo e Firenze sono scelti dalle migliori aziende internazionali per la presentazione delle
nuove collezioni e dei progetti speciali, e per il consolidamento delle strategie worldwide
all’apertura della stagione. E crescono anche le richieste di realizzare eventi e presentazioni
speciali in Fortezza, sempre più contesto privilegiato dove intercettare i top buyer e la stampa
internazionale. Ecco alcune delle principali novità e anteprime di questa edizione:
- l’anteprima mondiale di Herno Laminar, un progetto di ingegneria sartoriale realizzato dal designer Errolson Hugh con la speciale collaborazione di Gore Tex: una capsule collection uomo e donna di 8 capi.
- la presenza di McQ, contemporary line di Alexander McQueen, che per la prima volta partecipa ad un salone;
- Tonello presenta il suo stile e la sua interpretazione del classico contemporaneo all’interno diuno spazio speciale in Fortezza: la Cannoniera;
- il gruppo Slowear che ancora una volta sceglie Pitti Uomo per portare alla ribalta un marchio della sua scuderia, Zanone;
- la partecipazione di Jimmy Choo, che per la prima volta presenta la collezione in un salone, con uno spazio al Piano Inferiore del Padiglione Centrale;
- accanto alla collezione di Chester Barrie, blasonato marchio di Savile Row che rientra al Pitti Uomo, al Piano Inferiore del Centrale si presenterà anche la nuova collezione Richard James Mayfair;
- la prima assoluta di Up To Be, progetto focalizzato sul capospalla portato a Pitti Uomo da Graziano Gianelli;
- Piatto, un progetto dedicato al mondo dei pantaloni, con un’installazione a cura di Alberto Narduzzi;
- Andrea Incontri porta a Pitti Uomo un nuovo progetto in collaborazione con la linea Habsburg di Schneiders, in cui rivisita in modo contemporaneo la storicità del loden e realizza un evento dedicato;
- la presentazione della linea disegnata dal fashion designer inglese Nigel Cabourn ispirandosi all’archivio di Eddy Bauer, storico marchio statunitense;
- la partecipazione di Nepenthes America con la linea Needles, che prende spazio nella sezione L’Altro Uomo;
- il rientro di Pepe Jeans London che si aggiudica uno spazio importante e autonomo dentro il percorso della Fortezza;
- il lancio in anteprima della nuova collezione Chevignon Heritage disegnata da Milan Vukmirovic;
VALENTINO, Special Guest di Pitti Uomo 81
La sera di mercoledì 11 gennaio, nel corso di un evento ospitato in uno dei luoghi preziosi della
Firenze antica, Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli presenteranno, in anteprima assoluta,
la Collezione Uomo A/I 2012-13, sfilando per la prima volta. Con la presenza di Valentino, una
delle maison iconiche del Made in Italy, Pitti Uomo continua a sostenere la moda italiana
contemporanea, rendendo protagonisti i brand più importanti.
VESTIRSI DA UOMO: seconda edizione
Fondazione Pitti Discovery presenta la seconda edizione di “Vestirsi Da Uomo”, il progetto
sull’eleganza maschile di nuova generazione: una tendenza forte della moda uomo oggi, che
Pitti Uomo esprime attraverso un evento-performance e un’interpretazione d’autore, affidata a
ogni edizione a un curatore di riferimento della scena della moda.
Protagonista sarà un gruppo
di aziende - italiane e internazionali - che danno voce alla nuova eleganza attraverso mix di
sartorialità, styling, innovazione, dettagli, concretezza. Sarà l’art director Marc Ascoli, artefice di
alcuni dei più potenti immaginari della moda, il curatore di questa edizione. (vedi comunicato
allegato)
THE NEW PERFORMERS
Andrea Pompilio e Emiliano Rinaldi, i vincitori dell’edizione 2011 di “WHO IS ON NEXT?
UOMO”, sono i New Performers di Pitti Uomo 81. The New Performers è un progetto che la
Fondazione Pitti Discovery realizza per costruire occasioni e opportunità per i nuovi talenti della
moda e di chi lavora con la materia della moda, combinandola con le diverse discipline
artistiche ed estetiche. I due designer presenteranno la loro collezione uomo A/I 2012-13 con
due eventi speciali.
Il Pitti Uomo Special Project sarà HARDY AMIES AW12 Show
Hardy Amies, couturier ufficiale della Regina Elisabetta e rinnovata fashion house dalla
londinese Savile Row, sarà il Pitti Uomo Special Project di questa edizione. Mercoledì 11
gennaio, Hardy Amies presenterà la sua AW12 Men’s Collection con un evento speciale
seguito da una cena di gala.
IT’S GRAPHICS NOW!, il tema di gennaio
Un tributo alla comunicazione visiva e alla sua sensibilità nel tradurre il presente in segni, forme
e atmosfere, spesso più velocemente della moda: è il graphic design, il tema-guida di Pitti
Uomo 81. Da sempre attento alle evoluzioni della grafica, Pitti Immagine offre alle sue correnti
più nuove l’opportunità di esprimersi attraverso una grande rassegna internazionale di moda, e
l’allestimento dei suoi spazi esterni.
A raccogliere la sfida saranno 14 giovani graphic designers internazionali – selezionati da Giorgio Camuffo – chiamati ad esprimere il loro sguardo sul futuro attraverso una parola, che tradurranno in immagine creando un logo che la rappresenti. Questo vocabolario di immagini diventerà la nuova pelle della manifestazione, e
sarà messo in scena con uno speciale allestimento nel piazzale della Fortezza da Basso.
E-PITTI.COM amplia i propri servizi con il temporary showroom
Dopo aver lanciato le fiera online a giugno ed aperto i primi showroom lo scorso settembre, e-Pitti.com – la piattaforma di fiera virtuale che amplia, prolunga e rende ancora più efficace l’esperienza fisica dei saloni, con 100.000 scatti fotografici, oltre 2.000 video, e un catalogo di oltre 10.000 prodotti – inaugurerà con le prossime fiere online di gennaio un nuovo servizio, pensato per tutti gli espositori dei prossimi Pitti Uomo, Pitti W e Pitti Bimbo che ancora non hanno aderito al servizio showroom.
Si tratta del temporary showroom: un servizio promozionale grazie al quale gli espositori potranno disporre di uno showroom temporaneo online, e raccogliere ordini da parte dei buyer certificati da Pitti. Questo speciale servizio sarà attivo per tutto il mese di durata delle fiere online, e ospiterà i capi di punta delle nuove collezioni presentate durante gli eventi di gennaio.
… e dentro il percorso di Pitti Uomo:
Nasce MAKE: la nuova frontiera dell’artigianato
Il fascino del fatto a mano, il confronto continuo del lavoro artigianale con le forme e i materiali
più diversi, la rielaborazione creativa delle tradizioni, l’unicità e la personalizzazione del
prodotto: la riscoperta dell’artigianato è uno dei fenomeni più forti delle ultime stagioni. Per
questo nasce Make, la nuova area speciale di Pitti Uomo, naturale evoluzione di Affinità Elettive
- la sezione che fino a oggi aveva ospitato le espressioni più raffinate dell’artigianalità applicata
alla moda maschile - che da gennaio prende spazio nella Sala Alfa del Padiglione Centrale, con
un nuovo layout ideato da Patricia Urquiola.
Pezzi unici o piccole serie realizzati da giovani creativi con una grandissima attenzione alla cura del dettaglio, ma soprattutto in un’ottica assolutamente moderna. Make incarna la frontiera avanzata dell’artigianato, la nuova mentalità che sta emergendo, come risposta all'omologazione del gusto e alla voglia di concretezza. Tra i nomi presenti: Chapal, Zonkey Boot, Takizawa Shigeru, Samuel Gassmann, Le Yuccas,
Marc Bernstein.
La FABBRICA LENTA di BONOTTO, la cultura del tessuto oggi A Pitti Uomo 81 è protagonista il tessuto, semilavorato pieno di creatività e materia prima del prodotto moda: un progetto speciale che vede la collaborazione di Pitti Immagine con Bonotto, una delle aziende tessili più importanti in Italia e più apprezzate in tutto il mondo.
Obiettivo è raccontare la grande tradizione italiana artigianale che vive “dentro” l’industria, di cui è anzi l’intelligenza e uno dei motori innovativi. All’interno di una scenografica bottega-atelier Bonotto
esporrà e racconterà una selezione di tessuti scelti per la loro bellezza e le loro particolarità
tecnico-costruttive.
TOKYO FASHION WEEK IN ITALY: spazio agli stili emergenti dal Giappone
A questa edizione New Beat(s), la sezione dei debutti a Pitti Uomo, ospita un progetto in collaborazione con la Japan Fashion Week, che porta a Firenze alcune tra le più interessanti fashion label della scena creativa giapponese. In Fortezza, negli spazi del Lyceum, circa 20 marchi e designer giapponesi selezionati da Yuichi Yoshii presenteranno le loro collezioni e una speciale proposta di capi rappresentativi di 15 anni di moda nipponica, customizzati per Pitti Uomo. E in città un party “Japanese style” celebrerà la loro presenza a Firenze.
L’altra faccia del Lyceum: MY FACTORY
Nata per rappresentare le nuove espressioni della cultura metropolitana, nelle sue diverse
contaminazioni tra tecnologie, musica, arte e design, la sezione My Factory si è affermata come
piattaforma per scoprire gli stili emergenti della moda, e alcuni tra i più vivaci laboratori creativi
del segmento urban e sportswear. Negli spazi del Lyceum con un nuovo allestimento curato da
Oliviero Baldini, con la sua proposta My Factory ha già riscosso un grande successo tra i
buyer alla ricerca di novità e input commerciali vincenti. Tra i nomi presenti: Dbsw, Hudson,
Jack Flynn, Panama Route, Piola, Resho, Skive.
Il mondo SPORTSWEAR: in crescita e sempre più articolato
I grandi brand dello sportswear, quelli che in questo momento sono impegnati a sviluppare tutto
il loro mondo, fanno investimenti consistenti su Pitti Uomo: una testimonianza di come la
manifestazione sia riconosciuta a livello globale come il luogo ideale dove presentare collezioni,
nuove linee e proposte di lifestyle. Per rispondere a questa richiesta si amplificano gli spazi
della sezione “Sport & Sport”, e al Padiglione Cavaniglia e al Padiglione delle Ghiaia si
aggiunge un’altra area interamente dedicata a questo segmento, le Costruzioni Lorenesi. E così
mentre nomi come Blauer, C.P. Company e BPD da una parte, e Henry Lloyd e North Sails
dall’altra si aggiudicano spazi importanti e creano allestimenti d’impatto, assistiamo ad
anteprime mondiali o a rientri importanti come quello di Pepe Jeans, ma anche di Sabelt e di
Napapijri.
Il PADIGLIONE CENTRALE: tre piani di lifestyle firmato Pitti Uomo
Luogo che nelle ultime stagioni si è affermato come il contenitore in cui Pitti Uomo elabora le
tendenze di lifestyle contemporaneo, il Padiglione Centrale è anche il simbolo dell’identità del
salone e del suo continuo evolversi, esplorando le diverse anime del menswear e reinventando
le regole del gioco espositivo.
A questa edizione, nel layout curato da Patricia Urquiola, si amplia ancora di più la trasversalità dell’offerta e nascono nuovi Pop Up Stores, con focus su prodotti specifici che propongono, ancora una volta, nuovi modelli di esposizione ai buyer. Da una parte il Piano Inferiore - con nomi come Brunello Cucinelli, Church’s, Cruciani, Isaia, Jimmy Choo, Lardini e altri - e collezioni che esprimono una raffinata contaminazione tra
classico, ricerca e sportswear deluxe.
Dall’altra il Piano Attico con protagonisti nomi di punta del nuovo classico come Kiton, Herno, PT01 e Sartorio che si distinguono per l’esclusività dei materiali e delle lavorazioni. E poi il Piano Terra, che attraverso il suo percorso tra le collezioni – con nomi come Allegri, Brooks Brothers, Cantarelli, Façonnable - dialoga con il mondo sportswear da una parte (Padiglione Cavaniglia), e dall’altra con la ricerca delle collezioni del fashion district (nelle sezioni Futuro Maschile, Touch!, L’Altro Uomo).
TOUCH! e L’ALTRO UOMO, il lato più avanzato dell’avant-garde
C’è una lunga waiting list di aziende che fanno richiesta di presentare le loro collezioni a Touch!, la sezione che fin dall’inizio si è concentrata sulla proposta più eclettica per il guardaroba dell’uomo contemporaneo, sugli stili più visionari, capaci di mixare materiali sofisticati della tradizione e un tocco eccentrico.
Caratterizzata dal connubio tra ricerca e internazionalità, a questa edizione Touch! si estende anche alla sala del Rondino e con la sua proposta - portata avanti da marchi internazionali come Arc'Teryx Veilance, AR, Avant Toi, Camo, Folk, Orlebar Brown, Want les Essentiels de la Vie, Yuketen - si colloca accanto
all’Altro Uomo, la sezione storica che definisce le avanguardie dello stile. Collezioni di abbigliamento e accessori – come Adam Kimmel / Carhartt USA, Engineered Garments, Linda Farrow, Nigel Cabourn, Rocky Mountain Featherbed, Tateossian London - che riflettono una creatività intelligente e colta, che rifugge dal già visto e anticipa i mutamenti del gusto, per rappresentare l’avant-garde oggi.
FUTURO MASCHILE: laboratorio sulle nuove espressioni del formale Tra le sezioni più dinamiche di Pitti Uomo, Futuro Maschile è quella che ha saputo interpretare in modo unico i cambiamenti della moda uomo classico-contemporanea.
Nelle ultime edizioni, diventando laboratorio di ricerca sulle nuove espressioni del formale, ha preso una direzione ancora più specifica. Sorta di “salone nel salone”, lo spazio della Sala delle Nazioni è un luogo speciale per una community di aziende e collezioni ultra-selezionate che si rivolgono a una
distribuzione internazionale attenta, sofisticata e aperta al nuovo. Tra i nomi di questa edizione:
Andrea Pompilio, Alden Usa, Camoshita United Arrows, Emiliano Rinaldi, Haver Sack,
Pierre Louis Mascia, Salvatore Piccolo.
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